Brioche

Brioche a lievitazione naturale

BRIOCHE A LIEVITAZIONE NATURALE CON LI.CO.LI.

Brioche, Brioche sans tête

Ho chiamato questa brioche: “Brioche sans tête” per ironizzare sul fatto che ho voluto cuocerla in un classico stampo da brioche à tête, ma senza fare la testa!

La brioche con la testa o con il tuppo è già presente sul blog (clicca QUI) e oggi mi sento in vena di scherzare. A parte le chiacchiere, questa brioche è buonissima ed è quel che ci interessa, vero?

Se non avete un classico stampo da brioche parisienne, potete usare qualsiasi pirottino di cartone o un altro stampo rigido e imburrato.

 

brioche lievito madre

 

La ricetta che vi propongo oggi trae liberamente spunto da quella della brioche parisienne di Rodolphe Landemaine (Le Grand Manuel du Boulanger), ma ho usato il mio lievito madre al posto del lievito compresso.

Ingredienti per 4 porzioni:

240 g di farina di grano tenero per lunghe lievitazioni (io ho usato la farina per panettone)

3 uova intere (circa 150 g)

5 g di sale fino

8 g di lievito compresso (io ho usato 40 grammi di lievito madre a coltura liquida)

40 g di zucchero semolato

130 g di burro morbido (io ho fatto fondere il burro e l’ho fatto raffreddare)

Ingredienti per dorare la brioche:

1 uovo intero (circa 50 g)

3 g di latte intero o di panna

1 pizzico di sale fino

 

brioche lievito madre

 

Lavorare la farina, il lievito, le uova con la planetaria (montando il gancio) in prima velocità. Dopo circa 6 minuti, aggiungere il sale e poi lo zucchero, continuando a lavorare in prima velocità.

Aumentare la velocità fino a 2/max 3 e incorporare gradualmente il burro. Se si usa il burro morbido a pezzetti, aggiungere un pezzetto alla volta, mentre se si usa il burro fuso, versarlo molto lentamente e fare attenzione che il panetto riesca ad assorbirlo senza dividersi.

Insieme al burro io ho anche aggiunto i semi di mezzo baccello di vaniglia.

Lasciare riposare l’impasto in un mastello coperto, per circa 30 minuti.

Arrotolare la pagnotta con le mani e rimetterla nel mastello per altri 30 minuti.

Dividere in quattro porzioni dello stesso peso, arrotolare e lasciare riposare in frigorifero, dentro un mastello coperto, per circa 15 minuti.

Imburrare 4 stampi e riempirli con le pagnotte. Coprirli con pellicola per alimenti e lasciare lievitare fino al raddoppio del volume iniziale.

Mescolare gli ingredienti della doratura e ungere la superficie della brioche con l’aiuto di un pennello per alimenti. Io ho anche aggiunto della granella di zucchero.

Cuocere nel forno a 150°C fino a quando il cuore della brioche raggiunge 92°C. La ricetta originale prevede una cottura a 260°C, ma devo ammettere che io preferisco una cottura più dolce.

 

brioche lievito madre

 

facebooktwittergoogle_plusmail

Commenti (3)

  1. Maria Teresa 2 febbraio 2020 at 16:30 Reply

    La brioche francese è la migliore, bisogna ammetterlo, con quel profumo di burro e quel gusto poco dolce. La ricetta che uso io è simile ma non identica.
    Un abbraccio e buona serata!

    1. tiziana 2 febbraio 2020 at 22:11 Reply

      Mi hai tolto le parole di bocca… I primi tempi in cui facevo la brioche francese, mi chiedevo se fosse normale quel gusto poco dolce. In casa mi dicevano: “Ma non è dolce?!”.
      Eppure il bello di conoscere altre ricette e altri punti di vista è proprio quello di lasciarsi trasportare in altri mondi e in altre tradizioni, cercando di comprenderli.
      Un abbraccio anche da parte mia Maria Teresa. Buona serata.

  2. […] torniamo in Provenza (Francia) per preparare una brioche tradizionale all’olio d’oliva: la pompe à […]

Rispondi a tiziana Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *