Chiacchiere per conoscersi

Tiziana Bontempi

È bello incontrarsi!

Mi chiamo Tiziana e un po’ di tempo fa ho deciso di aprire questo mio spazio virtuale nel quale condividere alcune delle mie passioni, come l’arte bianca, la fotografia, i viaggi e i libri.

Che si fa?

In questo piccolo regno dal nome buffo, preparo i lieviti con cura, racconto un po’ di questo e un po’ di quello, mi faccio compagnia e spero di farne anche a te. Un blog è principalmente una persona, un volto, qualcuno con il quale puoi chiacchierare mentre impasti il pane.

Formazione

Pur avendo frequentato tanti corsi di panificazione professionale, la mia formazione principale è di tipo economico. Ho iniziato a lavorare subito dopo aver terminato gli studi in varie realtà: prima a Milano nel settore finanziario e di sviluppo immobiliare; poi nel settore dell’editoria professionale, presso una bella azienda franco-olandese; dopodiché sono approdata nel medicale, sempre con mansioni commerciali e di programmazione, mentre dal 2016 lavoro come contabile in autonomia.

Non ho mai voluto essere una pasticcera di professione, ma sono un’appassionata che insegue la magia e la sorprendente artigianalità di quest’attività. Studio e mi piace condividere ciò che passo dopo passo imparo. Spesso capitano comunque delle piacevoli occasioni di lavoro anche in questo campo, che riesco a cogliere soltanto se ben si incastrano nel puzzle della vita e del mio lavoro principale. Ancor più belle ed entusiasmanti sono però le opportunità di volontariato, nelle quali riesco maggiormente ad esprimere la mia passione per i lievitati e che mi portano le soddisfazioni più grandi, proprio perché sono finalizzate ad un bene più nobile. Mi piace per esempio organizzare un corso se il ricavato può essere devoluto interamente a favore di attività per i bambini o a chi è meno fortunato di me.

Ho scelto di non stare al passo con i tempi, ma in un luogo dove sono felice davvero

Cosa troverai principalmente tra queste pagine? Tanti articoli vecchio stile… molto diversi dal formato del momento, senza video, senza infinite foto step-by-step. Insomma, un blog che non aspira alle visualizzazioni, ma diretto a chi vuole fermarsi un po’ e, soprattutto, a chi vuole capire bene le tecniche.

Da cosa deriva il nome?

Un nome poco appetibile… Deriva da un bellissimo ricordo che riguarda mia figlia Giulia e risale a quando lei aveva circa tre anni e andava alla scuola materna. Un giorno, di ritorno dall’ufficio, mi misi a cucinare i broccoli per la cena. Spesso infatti cucino con anticipo le pietanze per potermi dedicare a Giulia fino all’ora di cena e riaccendere il computer quando lei va a dormire. Quando rientrammo a casa nel pomeriggio, dopo la scuola, lei esclamò: <<Mmm, che profumo delizioso di broccoli!>>. Aveva uno sguardo buffo che sembrava esprimere tutta l’acquolina e il desiderio di addentare quei broccoli. Non mi dimenticherò mai l’ilarità di quel momento e di tutte le volte che, fin da piccola, si sedeva per mangiare e divorava anche le gambe del tavolo, oppure quando sbucciava uno spicchio d’aglio e se lo mangiava con gusto! Profumo di Broccoli mi è quindi sembrato il nome più simpatico e adatto al sito, ovvero a uno spazio in cui regna una sana ironia e un genuino amore per le cose semplici.

Ti aspetto, ma tu scegli un libro da leggere a voce alta mentre prepariamo i panettoni.