Cioccolato

Sacher Torte: incontriamoci a Vienna

SACHER TORTE

La celebre torta Sacher è formata da pan di Spagna al cioccolato, da un sottile strato di confettura di albicocche e da una glassa al cioccolato fondente.

Nacque nel 1832 durante il periodo della Restaurazione, dopo le sconfitte di Napoleone e nell’epoca in cui i sovrani europei tentavano di ristabilire il proprio potere assoluto. Fu in quel lontano 9 luglio che, a Vienna, l’allora pasticcere sedicenne Franz Sacher ideò e preparò la torta Sacher per il principe Klemens Von Metternich. La torta venne servita come dessert alla fine di un pranzo ufficiale e tutti ne rimasero entusiasti.

Ciò che rende questa torta così speciale è la sua storia, il modo in cui è stata celebrata nel tempo, aumentandone la fama mondiale e anche le vicissitudini per l’appropriazione del marchio. Ci fu infatti una lunga disputa tra l’Hotel Sacher e la pasticceria viennese Demel al fine di stabilire chi, tra le due pasticcerie, potesse vendere la Sacher Torte originale. La disputa terminò nel 1962, anno in cui la Corte Suprema Austriaca stabilì che solo l’Hotel Sacher di Vienna, e le altre pasticcerie appartenenti al medesimo hotel, potessero vendere l’originale Sacher Torte.

Ancora oggi l’Hotel Sacher custodisce gelosamente la ricetta ufficiale e nessun’altra pasticceria può offrire, ai proprio clienti, una torta Sacher originale, ma soltanto una versione similare.

La torta Sacher viene normalmente servita con la panna montata e riporta la tipica scritta Sacher, fatta con il cioccolato, sulla glassa di copertura.

Sacher Torte

Da parte mia non mi resta che accompagnarvi virtualmente in un assaggio viennese di questo dolce, presso l’Hotel Sacher e a spasso per il centro di Vienna. Se invece volete cimentarvi in una preparazione simile, cliccate QUI per aprire direttamente l’articolo che ho fatto tempo fa.

Buon inizio d’anno.

Sacher Torte

A spasso per pasticcerie

Sacher Torte

Foto dell’ingresso della pasticceria e ristorante Gerstner K. u. K. Hofzuckerbäcker, Vienna

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Commenti (2)

  1. […] Mai avrei immaginato di fermarmi davanti ad una stufa con un ricettario, camminando su e giù per i piani del Museo della Musica di Vienna. […]

  2. […] Avevo tenuto da parte l’articolo n. 1450 del blog per chiudere la rubrica dedicata a Vienna. […]

Rispondi a Beethoven, il maestro Ludwig Van Beethoven e la cucina – Profumo di Broccoli Annulla risposta

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