Focacce

Foto scattata a Pasqua 2022

Due passi a Gressoney La Trinité e un’altra focaccia

Mi piace preparare un prodotto da forno da mettere nello zaino per le lunghissime passeggiate in montagna. È un piccolo gesto d’amore, in preparazione della gita; qualcosa da fare esclusivamente con le proprie mani, pensando ai panorami e ai sentieri che si percorreranno.

Insoliti abbinamenti

Un’altra cosa che mi diverte molto è cucinare con ingredienti diversi da quelli che potrei trovare nei luoghi delle mie camminate: una focaccia pugliese in Trentino; un pane siciliano in Valle D’Aosta, … Un modo per creare punti di incontro, spunti di condivisione.

Nella focaccia di oggi, da portare sulle montagne della bella Gressoney-La-Trinité, c’è infatti la farina di grano arso e dei deliziosi asparagi per farcirla. Ma cominciamo ad organizzare la gita e poi metteremo le mani in pasta per fare la focaccia.

Gressoney-La-Trinité

Dopo aver percorso tutta la valle del fiume Lys, arrivo nell’ultimo centro abitato accarezzato dal fiume, ai piedi del ghiacciaio del Lyskamm, della catena del Monte Rosa: Gressoney-La-Trinitè.

Taglio alcune piste da sci, affollate dagli appassionati sciatori di una stagione agli sgoccioli, con addosso le scarpe da trekking e le bacchette in mano. Devo raggiungere i vari sentieri che partono da qui, a 1627 m di altitudine, ai piedi del grande Massiccio del Monte Rosa. Arrivo alla sorgente del fiume Lys e, nonostante la fatica, sono grata e serena: forse è questo che provano gli alpinisti, nonostante i pericoli e le difficoltà.

Museo Walser

Nelle lunghe camminate che vorrei non finissero mai, giungo anche al museo Walser, una casa museo con mostre permanenti che testimoniano l’arrivo del popolo germanico Walser nel 1200, il quale attraversò il Colle del Teodulo e si insediò in Valle D’Aosta. Le tipiche case Walser sono ancora presenti su tutto il territorio valdostano e le tradizioni di questo popolo si riflettono soprattutto durante le feste e i mercatini locali.

Per concludere il percorso alla scoperta del popolo Walser, si può visitare la Baita di Binò Alpelté, un piccolo alpeggio costruito al riparo di un masso naturale.

Museo Walser

Le cappelle di Gressoney-La-Trinité

Questo territorio ospita molte cappelle che testimoniano l’importanza della religione nella vita delle comunità alpine. I Walser consideravano il ghiacciaio del Lyskamm come la sede del Purgatorio, dove risiedevano i loro morti in attesa della pace eterna.

Mi fermo alla cappella di Oagre, del 1776, dedicata alla Madonna delle Nevi.

cappella di Oagre

Si tratta di un luogo molto amato dagli abitanti del posto perché si narra che, in una gelida mattina d’inverno di molto tempo fa, sulla lastra di ghiaccio della fontana, apparve l’immagine della Madonna.

Mani in pasta che poi si parte!

focaccia grano arso asparagi

Ingredienti per 6/8 spicchi

  • 150 g di farina di grano arso
  • 50 g di farina di grano tenero
  • 4 g di sale fino
  • 165 g di acqua a 30°C
  • 5 g di lievito compresso (lievito di birra)
  • 20 g d’olio evo nell’impasto e quanto basta per ungere la superficie della focaccia
  • Una decina di punte di asparagi da cuocere preventivamente (in padella con un goccio d’olio e un po’ d’acqua fino a quando diventano tenere)

Impasto

A mano oppure con l’impastatrice, lavorando inizialmente le farine, il lievito e 100 g d’acqua. Aggiungere gradualmente l’acqua, quindi il sale e per ultimo l’olio. Si formerà un bell’impasto omogeneo e liscio che dovrà riposare circa un’ora, coperto da un canovaccio, sul piano di lavoro infarinato.

Pensiamo agli asparagi

Nel frattempo si può cominciare a mondare, lavare e cuocere gli asparagi. Dopo la cottura, farli scolare bene, lasciarli raffreddare e conservarli in frigorifero fino all’utilizzo.

Lievitazione

Fare un paio di pieghe all’impasto, formare una pagnotta e inserirla in un contenitore con un goccio d’olio sul fondo. Coprire con pellicola e lasciare lievitare a temperatura ambiente fino al raddoppio del volume iniziale (se si impasta in mattinata, entro l’ora di cena sarà possibile cuocere la focaccia).

Cottura

Dopo aver steso la pasta schiacciandola con i polpastrelli delle dita, averla adagiata in una teglia rotonda da 20 cm di diametro, versare un po’ d’olio evo e farcirla con le punte di asparagi (schiacciarle bene contro la focaccia perché altrimenti si solleveranno durante la cottura).

Infornare nel forno già caldo alla massima temperatura, cuocere per i primi 5 minuti a temperatura statica quindi abbassare la temperatura a 250°C fino a fine cottura. Sfornare quando si raggiungono i 93°C al cuore (da misurare con il solito termometro a sonda adatto al forno).

Buona passeggiata sul meraviglioso massiccio del Monte Rosa

 

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