Lievito madre: ricette

Pizza con peperoni gialli, cipolle e pomodorini

L’estate rappresenta l’esplosione dei colori che si manifesta anche sulle tavole e nei piatti.

I sapori si accentuano nel loro perfetto equilibrio tra dolce e salato, i colori fanno a gara tra loro e gli occhi non si stancano di ammirare i meravigliosi frutti che la terra offre.

Questi colori e questi sapori li mettiamo nella pizza di oggi: la pizza con peperoni gialli, mozzarella, cipolle bianche e pomodorini.

 

pizza peperoni gialli pomodorini

 

Per quanto riguarda l’impasto, faremo una preparazione di base che avrete sicuramente già visto sul blog, a lievitazione naturale con li.co.li., con poco lievito e una lunga maturazione in frigorifero.

In merito al condimento invece, io suggerisco sempre di cuocere gli ingredienti a parte e di aggiungerli alla pizza a fine cottura o durante l’ultimo minuto (con il forno aperto). Ad ogni modo questo è un dettaglio che varia molto in base al gusto personale.

Anche lo spessore della pizza è un argomento molto controverso: non lasciatevi convincere da nessuno, ma sperimentate le vostre preferenze. Il mio suggerimento è sempre quello di basarvi sul vostro gusto personale perché siete voi che mangerete la pizza, quindi deve piacere a voi.

 

Ingredienti per l’impasto (per ottenere circa 3 teglie classiche 30×40 cm)

900 g di farina di grano tenero tipo 0

100 g di farina di grano tenero tipo 1

90 g di li.co.li. (lievito madre a coltura liquida di cui nella sezione dedicata ai lieviti c’è la spiegazione per crearlo e gestirlo a casa)

18 g di sale fino

20 g d’olio extravergine d’oliva

700 g d’acqua

Temperatura finale dell’impasto a fine lavoro: 24°C

 

Lavorare a mano oppure con l’impastatrice, iniziando con le farine, il lievito e 500 grammi d’acqua. Aggiungere gradualmente la restante acqua, quindi il sale (non appena avrà cominciato a formarsi un impasto più compatto) e, per ultimo, aggiungere anche l’olio. Fare attenzione all’olio perché se viene aggiunto tutto subito, si rischia di non riuscire a formare un panetto ben fatto e con una corretta maglia glutinica. Molte informazioni su questo passaggio si possono trovare nelle varie ricette di pane e pizza sul blog.

Dopo l’impasto è sempre buona norma lasciare riposare il panetto a temperatura ambiente per un periodo variabile da 30 minuti a 1 ora.

Rimodellare bene la pagnotta, inserirla in un contenitore chiuso per la lievitazione e mettere in frigorifero per circa 20/24 ore al massimo.

Trascorso tale tempo, l’impasto sarà perfettamente lievitato, ma risulterà freddo per essere steso e cotto, quindi occorrerà lasciarlo a temperatura ambiente per circa 3 ore totali. Dopo la prima ora, procedere con la porzionatura suddividendo l’impasto in tante parti quante sono le pizze che si vogliono fare. Tenere a mente che per una teglia classica da forno casalingo, la porzione standard è pari a circa 350 grammi.

Le porzioni devono essere stese delicatamente su un piano di lavoro infarinato, premendo leggermente con i polpastrelli delle dita. Se vi piace una pizza alta, potete stenderla sulla teglia dopo le prime due ore di lievitazione a temperatura ambiente (successive al riposo in frigorifero) e lasciarla 1 ora in teglia a temperatura ambiente. In questo modo crescerà ancora prima di essere cotta. In alternativa, stendere la pizza in teglia poco prima di infornarla.

Cuocere a 230°C per circa 10 minuti, in modalità statica e con vapore.

Per gli ingredienti: lavare e mondare i peperoni e le cipolle, farli rosolare con un po’ d’olio evo e d’aglio (facoltativo) e cuocerli a fuoco vivo aggiungendo poca acqua fino a che risultino cotti e al dente.  Utilizzarli per condire la pizza insieme ai pomodorini e alla mozzarella. Per la mozzarella vale lo stesso ragionamento fatto all’inizio dell’articolo per gli altri ingredienti: si può aggiungere a crudo alla fine della cottura oppure si può aggiungere subito, quando si inforna la pizza. Personalmente preferisco aggiungerla a metà cottura.

Per terminare, aggiungere anche qualche fogliolina di basilico prima di servire.

 

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