Focacce

Focaccia a lunga lievitazione con miscela di semi e un pizzico di menta

 

 

L’idea di apparecchiare un buffet tra la cucina e la sala, per fare un brunch al posto del pranzo della domenica, ci piaceva molto… Alzarsi la domenica mattina, evitare di fare tutte le solite corse per far combaciare ogni cosa, perdendosi tra un esercizio di pianoforte di Giulia, i compiti, la musica, le foto e tutte le cose belle che ci vengono in mente, mentre fuori scende una bellissima pioggia, che con il suo ticchettio scandisce ogni cosa.
Questo grigio tono su tono che entra dalla finestra con lievi sfumature di chiaro-scuro, ti invoglia a mettere a fuoco le cose circostanti e a seguire il percorso delle gocce di pioggia lungo le foglie degli arbusti.

 

 

La portata principale di questo pranzo domenicale alternativo non poteva che essere una meravigliosa focaccia a lunga lievitazione.
Per farla ho usato della farina di grano tenero macinata a pietra, e ho aggiunto anche una piccola percentuale della miscela composta da semi di girasole, farina di segale, soia, semi di miglio, semi di lino, semi di sesamo, semi di girasole, semi di papavero e grano tenero. Prima di infornare ho anche aggiunto un pizzico di menta del mio giardino che avevo fatto essiccare la scorsa estate. Per la lievitazione, ho eseguito una lievitazione diretta con lievito madre a coltura liquida, effettuata in circa 14 ore a temperatura ambiente, impastando la sera precedente e cuocendo la mattina successiva intorno alle 10.30/11. Temperatura dell’ambiente: da 22 a 17°C.
Per quanto riguarda l’impasto ho invece fatto un’autolisi di 1 ora con 300 g di acqua e ho continuato successivamente e l’impasto aggiungendo la restante acqua (120 g) e gli altri ingredienti.
Fate attenzione all’alta idratazione (82% di acqua aggiunta sul peso della farina + idratazione del lievito madre liquido + olio). L’autolisi è consigliata ed è bene inserire l’acqua dell’impasto poco alla volta, mano a mano che la farina la assorbe.
Ingredienti
  • 480 g di farina di grano tipo 0 tenero W 300 macinata a pietra
  • 20 g di miscela di semi di girasole, farina di segale, soia, semi di miglio, semi di lino, semi di sesamo, semi di girasole, semi di papavero e grano tenero
  • 40 g di li.co.li., lievito madre liquido rinfrescato ogni giorno
  • 420 g di acqua
  • 8 g di olio extravergine di oliva + quantità da pennellare sulla superficie della focaccia prima della cottura in base al gusto personale
  • 9 g di sale fino
  • un pizzico di menta essiccata
Temperatura finale: 28°C
Facciamo un’autolisi di 1 ora mettendo tutta la farina e 300 g di acqua in un recipiente. Mescoliamo senza impastare, copriamo e lasciamo a temperatura ambiente.
Trascorso il tempo dell’autolisi cominciamo ad impastare aggiungendo gli altri ingredienti. Il sale va sempre aggiunto alla fine, quando c’è ancora un pò di acqua che ne permette l’assorbimento.

Facciamo puntare l’impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato per 30 minuti. L’impasto risulta essere molto morbido, ma non bisogna aggiungere farina e impastare nuovamente. La poca farina di supporto che utilizziamo in questa fase deve  semplicemente permettere all’impasto di staccarsi dal piano di lavoro e di essere lavorato.
Inseriamo in un recipiente, copriamo con pellicola alimentare e lasciamo lievitare a temperatura ambiente fino al raddoppio del suo volume iniziale.
A lievitazione terminata, l’impasto risulterà sempre molto morbido. Dobbiamo capovolgerlo e adagiarlo sul piano di lavoro infarinato e, con della farina di supporto anche sull’altro lato della focaccia, cominciamo ad allungarlo molto delicatamente premendo con i polpastrelli delle dita sulla superficie dell’impasto e facendo molta attenzione a non sgonfiarlo.
Adagiamo la focaccia sulla teglia o sulla pietra refrattaria, pennelliamo a piacimento con dell’olio evo e lasciamo riposare 10 minuti mentre preriscaldiamo il forno.
Cottura a 220°C per circa 15 minuti. Regolarsi comunque in base al proprio forno.
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Commenti (4)

  1. elenuccia 6 febbraio 2017 at 16:33 Reply

    Io davanti a un pezzo di focaccia non dico mai di no, anzi potrei mangiare solo di quella. Mi stuzzica molto l'idea della menta, mi piace molto la menta non avevo mai pensato di usarla per aromatizzare un lievitato

    1. tiziana 6 febbraio 2017 at 17:48 Reply

      Anch'io non so mai resistere, anche se ho la pancia piena.
      La menta? La metto praticamente ovunque e mi stupisce sempre. Secondo me, nelle giuste dosi, dona sempre una freschezza unica.
      Ciao Elena

  2. consuelo tognetti 6 febbraio 2017 at 21:26 Reply

    Direi che questa è la vera protagonista del brunch ^_^ Bravissima Tizi ^_^

    1. tiziana 20 febbraio 2017 at 20:09 Reply

      eh eh grazie Consu!

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