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Il pane nell’arte: “Bread in hands”

Arte e pane: “Breads in hands”

Ieri vi ho raccontato del contest organizzato da AIFB, Associazione Italiana Food Blogger, sul tema del PANE NELL’ARTE, mentre oggi entriamo nel vivo di alcune delle opere proposte per questo evento ovvero il quadro BREAD IN HANDS, facente parte della collezione “Il pane della Misericordia” di Safet Zec (tempera su tela 2016).

La collezione “Pane della Misericordia” è stata voluta da Papa Francesco e la mostra si è tenuta presso le Cantine del Bramante del Palazzo Apostolico di Loreto durante il Giubileo della Misericordia del 2016.

Safet Zec è un pittore contemporaneo nato in Bosnia nel 1943 e rifugiatosi in Italia durante gli orrori delle guerre jugoslave. Vive e lavora a Venezia ed è considerato uno tra i più importanti artisti internazionali.

Le sue opere sono pregne del dolore dovuto alla guerra e BREAD IN HANDS rappresenta un pane spezzato, tenuto tra le mani disperate di un uomo a cui manca il volto. La guerra con tutto il suo male sembra coprire ogni cosa.

È un artista che ammiro immensamente e le sue opere sono pregne di una tale intensità emotiva, che è difficile rimanerne indifferenti. Ammiro la tecnica, ma sono altresì legata a quei quadri che riportano alla mia mente i ricordi di una folle guerra, vista alla televisione durante gli anni delle scuole superiori. BREAD in HANDS non è il solo quadro dell’artista raffigurante il pane e, se siete arrivati fin qui attirati dall’amore per il pane e per l’arte, sono certa che correrete a cercare gli altri pani di Safet Zec.

Facendo parte del gruppo FARINA DEL NOSTRO SACCO, la rubrica di AIFB che ha organizzato il contest, io non partecipo alla gara, ma tengo compagnia agli amanti del pane e dell’arte con questo piccolo e modesto contributo. È un pane semplice a lievitazione naturale, rappresentato da uno scatto altrettanto semplice, fatto un po’ per gioco, senza nessuna traccia di quel dolore che emana dal quadro.

 

arte pane

 

Ricetta del pane:

500 g di farina di grano tenero tipo 1

300 g d’acqua

100 g di lievito madre

10 g di sale fino

Impastare a mano gli ingredienti, mettendo il sale per ultimo. Formare un impasto omogeneo ed elastico, lasciarlo riposare per un’ora a temperatura ambiente, prima di fargli un paio di pieghe e di riformare la pagnotta rotonda. Adagiare l’impasto in un cestino per la lievitazione (avvolto in un canovaccio) e attendere che il suo  volume raddoppi. Terminata la lievitazione, capovolgere su una teglia foderata con carta forno e cuocere per dieci minuti a 230°C e per latri 20 minuti a 200°C

 

 

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