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Torta salata di cozze e vongole e un libro: “A qualcuno piace Cracco”

Oggi vi delizio con una torta salata che ha tutto il profumo del mare, a base di cozze e vongole veraci e di un ottimo sugo di pomodoro. Con l’occasione sfogliamo anche il libro da cui ho preso spunto per fare questa ricetta così leggiamo un pò insieme, ma prima andiamo in cucina a pesare gli ingredienti e a preparare il tutto; mentre la torta sarà in forno avremo tempo di sfogliare il libro.

Ingredienti per 4 persone

Tempo circa 1 ora

  • 1 kg totale di cozze e vongole (misto)
  • 1 spicchio d’aglio in camicia (non mettetelo se proprio non vi piace). Io l’adoro e lo mangerei crudo, se solo…
  • vino bianco quanto basta (circa un bicchiere)
  • sugo di pomodoro quanto basta
  • una grattugiata di parmigiano (opzionale)
  • olio extravergine di oliva
  • sale fino quanto basta
  • un rotolo di pasta sfoglia rotonda (vale sempre il consiglio di prepararvela in casa, se avete tempo e dimestichezza con questa preparazione)
  • 1 cipolla bianca
  • foglie di prezzemolo fresco a piacimento

Prendete una tortiera di 28 cm di diametro, foderatela con carta forno quindi adagiatevi sopra la pasta sfoglia, un altro foglio di carta forno e, infine, coprite con un’altra tortiera di diametro leggermente più piccolo (va bene diam. 26 cm). Il fatto di mettere una tortiera all’interno del guscio di sfoglia vi permetterà di non far gonfiare la pasta (io faccio la stessa cosa anche con la pasta frolla). Bucherellate comunque un pò il fondo della pasta con i rebbi di una forchetta e infornate a 180°C, nel forno già caldo. Lasciate cuocere fino a doratura quindi sfornate. Nel frattempo preparate le vongole e le cozze.

Pulite cozze e vongole raschiandole bene, mettetele in una pentola ben calda con l’olio evo e l’aglio, sfumate con il vino bianco quindi coprite la pentola con un coperchio e attendete che si aprano.

Togliete subito i frutti e metteteli da parte. Lasciate l’acqua di cottura nella pentola sul fuoco acceso in modo che si riduca. Filtratela un paio di volte con un colino e tenetela da parte perché donerà al vostro piatto un intenso profumo di mare.

Tritate finemente la cipolla e mettetela in una padella con un goccio di olio evo. Aggiungetevi i frutti delle cozze e delle vongole e fateli insaporire velocemente con la loro acqua (che avete precedentemente tenuto da parte).

Prendete la torta di sfoglia già cotta, versatevi uno strato di sugo di pomodoro, quindi aggiungete i frutti delle cozze e delle vongole e un altro strato ancora di sugo. Terminate con una grattugiata a piacere di parmigiano e tanto prezzemolo fresco tritato. Io ho preferito aggiungere delle briciole di pane tostato al posto del parmigiano.

E’ bello vedere il mare e sentire tutto il profumo in una torta salata che, abitualmente, viene associata a formaggi e verdure.

Suggerimento: se volete potete anche aggiungere qualche pomodorino tipo pachino insieme al sugo di pomodoro. Arricchirà la varietà di consistenza del piatto.

Per questa ricetta ho preso spunto dalla  “Torta salata di cozze” del libro “A qualcuno piace Cracco”, edito da Rizzoli, del grande chef Carlo Cracco che non ha bisogno di presentazioni. Cosa vi racconto invece del libro? “A qualcuno piace Cracco” è uno dei primissimi libri di cucina che acquistai ormai tanto tempo fa. Contiene 60 ricette e 32 approfondimenti sulla cucina italiana, ma soprattutto è un bel libro da cui trarre spunto o dal quale attingere fedelmente.

E’ un ricettario di cucina regionale italiana e le preparazioni sono arricchite dal tocco creativo e personale dello chef. Devo ammettere che sono ricorsa tante volte a questo libro per avvicinarmi alla nostra grande tradizione italiana, senza rinunciare proprio a quel tocco creativo che rinfresca un classico. Ciò che mi piace maggiormente di questo libro è la semplicità con cui è scritto e l’altrettanta semplicità delle ricette. C’è un pò meno timore a provare questi piatti quando le ricette sono scritte così e soprattutto sono alla portata di tutti noi. Questo è un libro che vi consiglio sia per non perdere il legame con la nostra tradizione, sia perché le ricette sono sempre attuali, buone e facilmente riproducibili a casa.

Per quanto riguarda la torta salata di questo articolo, la mia ricetta ha subìto tante variazioni: la principale è l’uso della pasta sfoglia invece della pasta frolla salata; ho fatto soffriggere i molluschi in padella aggiungendo l’acqua di cottura al posto di infornare per altri 8 minuti la torta già farcita; non ho usato il parmigiano, ma del pane tostato. Tutte queste varianti, senza mai volertogliere nulla all’originale, sono state pensate per adeguarmi al gusto personale e della famiglia. La ricetta originale è inserita nel libro in questione tra quelle tradizionali pugliesi. Giorni fa, sfogliando il libro mentre ero in attesa che la mia Giulia terminasse un corso di ginnastica, mi è subito caduto l’occhio sulla pagina 209 e ricordo di aver pensato che si trattava di una ricetta ad alto gradimento, semplice e soprattutto dal prorompente profumo di mare. Il mare!

 

 

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