Cucina Provenzale

Isola Santa Margherita

Dopo tanto parlare di cucina provenzale, oggi ci meritiamo un pò di riposo. Rimaniamo in Francia, in Costa Azzurra, partiamo a bordo di un traghetto dalla bellissima ed elegante Cannes e sbarchiamo sulla selvaggia Isola Santa Margherita.

Adesso comprendete perché giorni fa abbiamo impastato e sfornato insieme la Pissaladière? E’ una focaccia perfetta da portare sull’isola e da mangiare in compagnia, in riva al mare.

L’Isola Santa Margherita: ubicazione, storia, particolarità 

L’Isola Santa Margherita (in francese île Sainte-Marguerite) si trova vicinissima a Cannes, lungo la Costa Azzurra Francese, nell’arcipelago delle isole di Lerino, delle quali è la più grande.

È facilmente visitabile a piedi perché è lunga circa tre chilometri e larga meno di un chilometro ed è altrettanto semplice raggiungerla dalla terra ferma, con uno dei tanti traghetti che fanno la spola avanti e indietro, perché dista poco più di un chilometro dalla costa.

Appena vi si sbarca è subito chiaro che si tratta di una bellissima isola della quale si cerca di preservare il carattere e l’aspetto naturale. A parte i pochi punti di ristoro ubicati vicino al molo, lungo tutta l’isola non se ne trovano altri e bisogna attrezzarsi con una bella borsa frigo contenente tutto il necessario.

Con una piantina tra le mani e in cerca di una spiaggia o di una caletta, ci si incammina in uno dei vari sentieri boschivi, alcuni delimitati da pini, altri da profumatissimi eucalipti (i più antichi d’Europa).

 

Isola-Santa-Margherita

 

Uno dei punti di maggiore interesse, che spinge molti turisti, non appena sbarcati dal traghetto, ad incamminarsi verso il sentiero alla destra del molo è il Forte Vauban. Vi si accede camminando leggermente in salita e quando si arriva lungo le sue mura, si apre una bellissima vista sul mare e verso Cannes. Oggi è sede del museo del mare e vi si organizzano delle colonie estive per ragazzi, ma originariamente fu una prigione di stato.

Isola-Santa-MargheritaBellissimo e altrettanto particolare è il Grand Jardin, una grande tenuta privata (l’unica dell’isola) con un’area coltivata da molti secoli. Circondata da un’alta cinta muraria, quasi a picco sul mare, è un luogo ricco di cedri del Libano, palme e alberi da frutto.Isola-Santa-Margherita

C’è chi come me arriva sull’isola a bordo del traghetto e c’è chi vi arriva su grandi yacht che sfoggiano tutta la loro luccicante bellezza, sotto il sole d’estate. L’Isola di Sant’Onorato, a sud dell’Isola Santa Margherita, è proprio una meta ambita dalle grandi barche a vela o dai moderni motoscafi.

È stato divertente per me vedere un piccolo e folkloristico motoscafo, attrezzato per la vendita di bibite e gelati, aggirarsi intorno a tutte queste lussuose imbarcazioni, come se fosse un venditore ambulante sulle spiagge.

Su quest’isola arrivarono i Liguri nel VI secolo a.C. (prime testimonianze a noi note) e vi edificarono un santuario all’eroe Leron, dal quale deriva l’attuale nome dell’arcipelago; i Romani presero possesso di questo piccolo paradiso fino a quando le isole stesse non sprofondarono sotto il livello del mare, a causa di una catastrofe naturale. Da allora la storia ha attraversato le isole di Lerino, com’è stato per tutte le terre e le isole del pianeta, ma noi oggi possiamo visitarle da turisti consapevoli e attenti, apprezzando il suo paesaggio naturale e rigoglioso e facendo il possibile per preservarlo, così come è rimasto fino ai nostri giorni.

 

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