Focacce

Focaccia con poolish e 100% di idratazione

Di focaccia in focaccia

Continuiamo a chiamarla focaccia, ma quante ne abbiamo già fatte insieme, anche solo qui sul blog? Eppure erano tutte così diverse l’una dall’altra.

Questo aspetto dell’arte bianca mi affascina sempre molto: fare e rifare senza mai replicare la medesima cosa.

Focaccia 100% idratazione

Foto prima della cottura

Il poolish e le alte idratazioni

Oggi proseguiamo insieme il percorso iniziato il mese scorso e prepariamo un prodotto che ha due caratteristiche ben precise (oltre ad essere buonissimo):

Se non hai avuto possibilità di leggere gli articoli precedenti, ti consiglio di farlo. Un po’ di teoria forse annoia, ma serve sempre a capire quel che si sta facendo.

Adesso lasciamo i tecnicismi agli appositi articoli e divertiamoci a pesare gli ingredienti.

Focaccia 100% idratazione

Foto prima della cottura

Ricetta

Per il poolish

  • 200 g di farina di grano tenero per lunghe lievitazioni
  • 1 g di lievito compresso
  • 200 g di acqua alla giusta temperatura (leggi l’articolo)

Mescolare tutto in una ciotola, coprire con un canovaccio e lasciare lievitare per circa 12 ore alla temperatura ideale di 20/22°C.

Consiglio di prepararlo prima di andare a dormire e di usarlo nell’impasto successivo all’indomani.

Per l’impasto

  • 400 g di farina per lunghe lievitazioni
  • il poolish maturato
  • 400 g d’acqua
  • 12 g di sale fino
  • 10 g d’olio evo per l’impasto + quanto basta per ungere le teglie e la superficie delle focacce prima della cottura
  • pomodorini e cipolle rosse per farcire con un po’ di basilico tritato finemente

Temperatura finale impasto: max 24°C

Preparazione

Impasta tutti gli ingredienti cominciando da farina, poolish e 200 g d’acqua. Il lavoro si può fare a mano nonostante l’alta idratazione. Se usi la planetaria, puoi montare sia il gancio che la foglia.

Prosegui il lavoro aggiungendo gradualmente la restante acqua e il sale. Non avere fretta… Vedrai che piano piano sentirai tra le tue mani che la massa diventa nervosa e questo significa che si sta formando la maglia glutinica. Per agevolare il lavoro, puoi fare 5 o 10 minuti di pausa a metà impasto. Questo permetterà alla farina di assorbire l’acqua più facilmente. Per ultimo aggiungi anche l’olio.

Alla fine avrai un panetto completamente umido e bagnato, ma nervoso. Non aggiungere farina, non serve e vedrai come sarà bello e buono il prodotto finito.

Pieghe di rinforzo

Lascia tutto nella ciotola dell’impasto, copri con un canovaccio e attendi 20 minuti.

Fai delle pieghe di rinforzo e attendi altri 20/30 minuti. Ripeti l’operazione, copri con della pellicola per alimenti e attendi che la lievitazione termini. Se la temperatura di lievitazione è la medesima di quella del poolish (20/22°C), entro sera potrai cuocere la tua focaccia.

Focaccia 100% idratazione

Foto dopo la cottura

Lievitazione nella teglia

Ungi due o più teglie (a seconda di quel che hai a disposizione in casa e della loro grandezza), adagia la pasta al centro e ungila bene con dell’olio evo, quindi schiacciala leggermente con i polpastrelli delle dita.

Farciscila con pomodorini, cipolla rossa, basilico e lasciala riposare per altri 20/30 minuti, senza coprirla.

Cottura

Preriscalda il forno, cuoci alla massima temperatura per 5 minuti e continua a 250°C fino alla fine. Per metà cottura puoi usare la modalità ventilata, ma regolati anche in base al tuo forno, ai suoi pregi e ai suoi difetti… Quando la focaccia diventa bella dorata, raggiunge i 93°C al cuore (che devi misurare con apposito termometro da forno) puoi sfornarla. Ricordati solo di aprire una fessura del forno durante gli ultimi minuti di cottura, a causa dell’alta idratazione del prodotto.

Focaccia 100% idratazione

Foto dopo la cottura

Sembra sempre tutto semplice

Sì, sembra, ma qualche insidia c’è sempre. Molte persone non si trovano bene con queste idratazioni oppure non riescono a far sì che la massa formi una corretta maglia glutinica.

Segui le indicazioni di questo e altri articoli presente sul blog, ma soprattutto fai tanta pratica senza scoraggiarti se qualcosa va storto. Vedrai che gli errori ti serviranno a capire tutto. Questo è un mestiere che si impara solo in parte sui libri.

 

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