Dessert

Danish ripieno di composta d’anguria al miele di bosco

Dopo aver fatto la confettura d’anguria (cliccate qui se volete aprire facilmente il post) e soprattutto dopo essermene innamorata, ho pensato di fare un altro dolce all’anguria. Questa volta non facciamo una freschissima cheesecake, ma vi propongo una pasta sfoglia, il Danish, e una composta d’anguria al posto della confettura.

Perché una composta? Perché non avendo necessità di fare una “conserva” per un lungo periodo, possiamo cuocere il frutto più velocemente e con meno zucchero.

Per aromatizzare? Avrei potuto allungare la mano verso la dispensa e prendere quella bacca di vaniglia posta sul primo ripiano dello scaffale, ma ho deciso di buttarmi verso l’incognito e di rischiare un pò. Ho infatti aromatizzato la polpa d’anguria con del miele di bosco, il quale ha un sapore davvero deciso ed avvolgente e alla fine il risultato mi è piaciuto tantissimo. Se temete che questo connubio non vi possa piacere, potete sostituire il miele con dello zucchero semolato o con del miele d’acacia.

Per quanto riguarda la pasta, ho avuto voglia di fare una bella sfoglia, il Danish, che avevo imparato a fare tanto tempo fa durante un corso e di cui vi propongo di seguito la ricetta che ho imparato. Se non avete tempo di fare questa lunga preparazione a casa vostra, potete acquistare dei rotoli di pasta sfoglia già pronti. E’ inutile che vi dica che il risultato sarà decisamente diverso, non solo come struttura, ma anche come sapore, però io sono una persona pragmatica e vi consiglio sempre di fare la cosa che rispecchia meglio le vostre esigenze, i vostri tempi e le vostre possibilità. Avrete comunque tempo per appassionarvi a questi lunghi lavori e, possibilmente, a trovare il modo per dedicarvici.

Cominciamo a vedere insieme la preparazione del ripienoDanish

Ingredienti della composta d’anguria

  • la polpa di 1 anguria matura. Suggerimento: se vi avanza della composta, dopo aver fatto questi danish, usatela velocemente per spalmarla sulle fette di pane, magari a colazione
  • un cucchiaio di miele di bosco
  • due cucchiai di zucchero semolato

Mescolate zucchero e polpa d’anguria (se riuscite, chiudete zucchero e anguria in un contenitore di vetro e lasciate macerare una notte intera prima di cuocere), poi mettete tutto in una casseruola sul fornello a fuoco vivo, aggiungete il miele e mescolate bene. Portate avanti la cottura a fuoco medio/basso fino a che il composto si sarà addensato. Il tempo varia in funzione dell’acqua presente nel frutto. A cottura ultimata, versate subito il composto ottenuto in un contenitore sterile di vetro e sigillate. Lasciate raffreddare e utilizzatelo per farcire i Danish che nel frattempo starete preparando.

 

Ingredienti per il Danish

  • 500 g di farina macinata a pietra (ho usato la farina Frolla che è adatta anche a questi impasti)
  • 180 g di latte
  • 75 g di zucchero
  • 10 g di lievito di birra o 50 g di lievito madre
  • 10 g di sale
  • 100 g di uova
  • 175 g di burro per l’impasto
  • 300 g di burro per sfogliare
  • la scorza grattugiata di 1 limone o altri aromi
  • emulsione di tuorlo, latte e zucchero per lucidare prima di cuocere
  • zucchero a velo per spolverare dopo la cottura (a piacimento)

Impastate farina, latte e lievito. Aggiungete gradualmente uova e zucchero fino a farli assorbire. Aggiungete il sale e infine gli aromi e il burro morbido a pezzettini. Si può lavorare a mano o con la planetaria.

Formate un bel panetto liscio e omogeneo che dovrà lievitare fino al raddoppio del proprio volume. Potete decidere di farlo lievitare a temperatura ambiente controllata (in cella di lievitazione o nel forno spento a circa 27°) e poi metterlo 1 ora in frigorifero oppure potete decidere di fare una lievitazione lenta e controllata lasciando riposare l’impasto in frigorifero per 12/24 ore (in questo caso io diminuirei la quantità di lievito di birra fino a qualche grammo, massimo 5).

Stendete la pasta con il matterello a forma di rettangolo e poi la ricoprite con il burro per 2/3 della superficie. Iniziate a sfogliare.

Ripiegate la parte di pasta che non è coperta da burro verso il centro e poi ancora la parte con il burro sopra. Fate i classici 3 giri semplici della sfogliatura: i primi subito in successione e l’ultimo dopo aver lasciato riposare l’impasto in frigorifero per almeno 30 minuti.

Adesso mettete nuovamente l’impasto a riposare in frigorifero per almeno altri 30 minuti.

Stendete la pasta con il matterello fino ad arrivare ad uno spessore di pochi millimetri.

Ritagliate le forme in base al vostro gusto. Io to tagliamo con una rotella e con un tarocco (spatola) tanti quadrati di cm 10 x 10.

A questo punto spalmate la composta d’anguria sui vostri quadrati di pasta, poi sovrapponete con un altro quadrato di pasta e premete con i polpastrelli delle dita lungo tutto il perimetro di pasta, in maniera tale da sigillare le brioche e da impedire alla composta di uscire durante la cottura. Praticate uno o due tagli sulla superficie del dolce e pennellate con l’emulsione di tuorlo, latte (o panna) e zucchero.

Fate lievitare ancora per 30 minuti, senza superare la temperatura di 25°C, in modo da impedire al burro di sciogliersi.

Lucidare ancora con la stessa emulsione di uova, latte e zucchero.

Preriscaldare il forno a 200° e cuocere per circa 15/20 minuti fino a doratura.

Lasciare raffreddare e aggiungere eventualmente dello zucchero a velo.

Sono estremamente deliziosi; la composta è originale e corposa e vi consiglio proprio di provare a farli. Con le quantità del Danish che vi ho indicato avrete un bell’impasto, ma non preoccupatevene perché oltre ad andare a ruba, potete fare subito qualche porzione di dolce con una parte dell’impasto e refrigerare un’altra parte dello stesso impasto per averla già pronta in un’altra occasione. Io penso che impasti così lunghi da preparare e soprattutto che necessitano di un minimo di impasto per poter essere ben sfogliati, sia meglio prepararne una quantità minima superiore ai dolci che sfornerete nell’immediato.

Se ho tralasciato qualche dettaglio o se vi è rimasto qualche dubbio, scrivete pure e sarò felice di aiutarvi.
Buona settimana.

 

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Commenti (4)

  1. zia consu 17 luglio 2017 at 22:04 Reply

    Devono essere speciali e con quel ripieno mi ci butterei sopra senza ritegno 😛 Bravissima Tizi, ormai chi ti raggiunge più!

    1. tiziana 18 luglio 2017 at 0:37 Reply

      Troppo gentile 🙂
      Ciao Consu e grazie

  2. Carmen 20 luglio 2017 at 12:02 Reply

    Ohhhh ma io le avevo viste queste sfogliatine wow che ripieno!!! Complimenti Tiziana 🙂

    1. tiziana 20 luglio 2017 at 12:26 Reply

      Grazie Carmen! Grazie 🙂

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