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Conchiglie San Giacomo gratinate in forno

 

Oggi, ultimo giorno di Agosto, vorrei salutare il mese
che per me rappresenta l’estate a tutto tondo
con un piatto che amo tantissimo:
le cappesante gratinate al forno.
Conchiglie San Giacomo
Chiamate anche Conchiglie San Giacomo o Coquille St. Jacques
Ingredienti per 8 porzioni
  • 8 conchiglie San Giacomo
  • 100 g circa di pangrattato
  • una manciata di foglioline di timo fresco
  • olio extravergine di oliva
  • sale fino e pepe nero quanto basta
  • 2 patate lessate e schiacciate
  • 50 g di funghi champignon
  • qualche fogliolina di prezzemolo fresco sminuzzata
  • mezzo spicchio di aglio
Lavare le conchiglie San Giacomo sia prima che dopo averle aperte a crudo e poi asciugarle bene.
A parte fare lessare due patate in acqua salata. A cottura ultimata (devono diventare ben morbide), pelarle e schiacciarle con lo schiacciapatate.
Prendere anche una padella e fare trifolare i funghi con un cucchiaio di olio, prezzemolo e aglio. Regoare di sale e pepe.
A questo punto prendere una ciotola e amalgamare il pangrattato, il timo, un cucchiaio di olio evo (regolarsi con la quantità a occhio in maniera da ottenere un composto morbido e non liquido), i funghi e le patate. Se serve, aggiungere altro sale.
Lascare i molluschi nelle loro conchiglie e coprirli con il composto appena preparato.
Cuocere nel forno a 160°C per 10/15 minuti massimo.
Sfornare e servire ben calde.
Tempo fa vi avevo cucinato le conchiglie alla piastra. Se avete voglia di rileggere la ricetta e di cucinarle, cliccate qui.
Qual’è la storia di questa bella ricetta?

Nel Medioevo questo mollusco era già molto apprezzato ed era diffuso nella regione della Bretagna (Francia) e della Galizia (Spagna) dove si trovava il santuario di Santiago de Compostela. Santiago si traduce in italiano con Giacomo e in francese con Jacques. L’usanza voleva che i pellegrini che andavano in visita al santuario prendessero una conchiglia da legare al loro bastone e che la riportassero a casa, dopo il loro viaggio, quale simbolo del pellegrinaggio. Da qui il nome di conchiglia di San Giacomo.

Suggerimenti sulla pulizia

La conchiglia deve essere aperta dalla parte piatta con un coltellino, facendo molta attenzione a non farsi male e a non tagliarsi. Quando viene venduta deve infatti essere ancora chiusa e il mollusco deve essere vivo, altrimenti significa che non è fresco. Una volta aperta bisogna lasciare la parte bianca e la lingua rossa.

Il bello della conchiglia, oltre all’eleganza, è la resistenza al calore e quindi la possibilità di cuocere tutto direttamente nel forno.

***

 

Alla prossima estate!
Intanto mi porto il ricordo di te e di questi colori del Mediterraneo
fino alla prossima occasione di rituffarmi
tra le sue infinite sfumature.
Minorca
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Commenti (6)

  1. Silvia Brisigotti 31 agosto 2016 at 16:53 Reply

    Quanto sono buone!! Ne vado matta!! Che mare stupendo Tiziana, mi ci tufferei subito!!
    Un bacione cara, sono appena tornata e piano piano mi rimetto in moto!!
    Buona serata!!

    1. tiziana 31 agosto 2016 at 22:31 Reply

      Silvia!! Bentornataaaaaaaaaaa
      Non vedo l'ora di vedere le tue foto così mi farai rivivere l'Olanda 🙂

  2. consuelo tognetti 31 agosto 2016 at 19:43 Reply

    Che acqua cristallina..mi vorrei tuffare in questo momento che qui c'è un'afa da panico O_O cmq mi consolerebbe anche un bel piattino come questo 😛

    1. tiziana 31 agosto 2016 at 22:32 Reply

      Anche da noi adesso il clima è molto afoso… allora ti mando una conchiglia 😉
      Ciaooo

  3. andreea manoliu 1 settembre 2016 at 13:56 Reply

    Ma che buone che sono, mi piacciono tantissimo e che belle foto, il mare è fantastico !

    1. tiziana 1 settembre 2016 at 14:57 Reply

      Grazie Andrea!

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