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Polpette “fuori forma” di legumi e cereali con farina di mais

La cucina del riciclo 
a metà strada tra gusto e divertimento: 
polpette di legumi e cereali, 
volutamente “non in forma”
Ieri ho fatto la zuppa alla lucchese, di cui trovate la ricetta nell’archivio del blog o più semplicemente cliccando qui
E’ una ricetta molto amata in casa mia e ne avanza sempre pochissima, ma con quel poco che ne rimane è sempre bello inventarsi qualcosa (farcia per ravioli, ripieno di torte salate, …).
Oggi, con una terrina di zuppa avanzata, ho preparato queste polpette per 4 persone. Ho impastato con le mani i legumi e i cereali (ben privati del loro brodo e dell’acqua in eccesso) con 2 uova, ricavandone delle palline di medie dimensioni che ho poi infarinato con la farina di mais bramata. Non ho usato pangrattato né parmigiano. Dovete fare quindi attenzione, se decidete di prepararle, perché rimarranno leggermente umide. Mancando il pane e il parmigiano che asciugano e rendono più malleabile e “in forma” il composto, avrete più difficoltà nel lavorarle. Fate attenzione a non romperle. 
Dopo averle preparate e disposte su un vassoio, fatele soffriggere  con due cucchiai di olio extravergine di oliva e terminate la cottura in padella, per qualche minuto, con un pò di sugo di pomodoro a piacimento.
Essendo già tutto cotto in precedenza, otterrete questo piatto in pochi minuti e senza aggiunta di aromi (sono già presenti nel sugo e nella zuppa preparati in precedenza). Aggiungete soltanto un pizzico di sale fino e servite le polpette tiepide.
Ingredienti? Qui non ci sono dosi precise da rispettare…

  • Prendete la vostra zuppa (anche diversa dalla Lucchese) e scolatela per bene del brodo in eccesso. 
  • 2 uova (o quantità superiore se il composto lo richiedesse)
  • farina di mais bramata quanto basta per infarinare le polpette (io ho scelto appositamente questa farina per la sua consistenza e per il sapore, ma potete anche optare per un’altra farina)
  • sale fino
  • due cucchiai di olio evo
  • sugo di pomodoro a piacimento
Per il nostro gusto, sono buonissime!

Chiacchiere

Ogni volta che cucino i legumi o questo tipo di polpette, mi ricordo istintivamente di una mamma con la quale scambiai due chiacchiere tanto tempo fa, mentre curavamo i rispettivi bambini al parco giochi. Ricordo che esordì il discorso lamentandosi molto della mensa scolastica che frequentava all’epoca sua figlia e raccontandomi di alcune polpette di legumi che venivano spesso cucinate in questa mensa. Io la ascoltai fino in fondo, cercando di comprendere il suo punto di vista e senza giudicarla o contraddirla (anche perchè le abitudini alimentari di ognuno di noi rappresentano qualcosa di molto profondo e intimo) se non facendo presente che i legumi sono un’importantissimo alimento per la nostra dieta. Lei non metteva in dubbio le proprietà dei legumi, ma sosteneva che la mensa scolastica dovesse cucinare piatti più appetitosi per i bambini, in modo da invogliarli a mangiare e che, al di là del gusto personale, queste polpette erano un piatto assurdo e incomprensibile… che nessuno avrebbe mai digerito. Ogni volta che vedo una polpetta di legumi non posso evitare di sorridere a questo ricordo. Le mie fantomatiche e incomprensibili polpette di legumi.

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