Varie

Minestra di legumi, cereali e rana pescatrice

Un po’ si storia: le lenticchie di Esaù

Esaù era un cacciatore, mentre suo fratello Giacobbe era un agricoltore.

Un giorno Esaù tornò a casa dalla caccia e vi trovò il fratello Giacobbe, il quale aveva cucinato una buona minestra. Siccome Esaù non aveva cacciato nulla, chiese al fratello di fargli assaggiare la sua minestra di pane e di lenticchie e questi, in cambio, pretese di avere la sua primogenitura.

Questo racconto della Genesi (XXV, 27-34) ha un significato simbolico: l’agricoltura stava avendo la meglio sulle forme più arcaiche di economia e la società dei contadini stava prendendo lo spazio di quella dei cacciatori. Dimostrava però altresì che l’apparente superficie pacifica e sedentaria della società agricola, aveva un aspetto aggressivo e invadente.

La lenticchia rossa oggetto del racconto è originaria della Siria settentrionale ed è sempre stata molto apprezzata nel Mediterraneo. Coltivata già novemila anni fa, divenne il piatto forte degli antichi Greci e Romani. Secondo Ateneo, era usata anche per fare il pane, infatti fino al Medioevo e all’Età moderna i legumi venivano seccati e macinati con i cereali per produrre degli sfarinati.

Noi mangiamo le lenticchie a Capodanno perché richiamiamo un’immagine preziosa: la forma è simile a quella di una moneta, a propiziare ricchezza e felicità, mentre l’augurio di un futuro sicuro e confortevole pone le basi in quella confortevole minestra di Esaù.

***
Oggi noi prepariamo insieme una minestra sana ed equilibrata
a base di fagioli, lenticchie rosse,
adzuki, farro e coda di rospo.
minestra rana pescatrice
Ingredienti per 4 persone:
  • 1 coda di rospo
  • sale fino, pepe e aromi freschi q.b.
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 1 noce di burro
  • 250 g totali di lenticchie rosse, fagioli, adzuki e farro
  • 2 o 3 cucchiai di salsa di pomodoro
  • 1 cipollotto
Preparazione (tempo 1 ora e 1/2): prendiamo la coda di rospo (rana pescatrice), la laviamo e la priviamo della pelle, poi la mettiamo in una pentola con almeno 1 litro e 1/2 di acqua e la facciamo lessare. Filtriamo il brodo e lo utilizziamo per cuocere la minestra. A fine cottura del pesce, prendiamo la rana pescatrice e la priviamo delle parti di scarto, quindi la tagliamo e usiamo questi bocconcini per aggiungerli alla minestra, prima di servirla.
In un’altra casseruola prepariamo un fondo di cottura con un cipollotto tagliato a fettine, un goccio di olio evo, una noce di burro, aromi freschi, poi vi aggiungiamo legumi e cereali e bagniamo con il brodo di pesce, mescolando di tanto in tanto.
Aggiungiamo la rana pescatrice a pezzetti e qualche cucchiaio di salsa di pomodoro. Mescoliamo e regoliamo di sale e pepe.
 
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Commenti (10)

  1. consuelo tognetti 13 settembre 2015 at 6:19 Reply

    Con una ricetta così è proprio una buona domenica 🙂
    Sono in partenza x le mia agoniate vacanze e ne approfitto x lasciarti il mio saluto, a presto <3

    1. tiziana 14 settembre 2015 at 13:06 Reply

      Che bello! Allora buone vacanze Consuelo!
      Buon divertimento 🙂

  2. Natascia B. 13 settembre 2015 at 7:48 Reply

    Non avevo visto che c'era anche il primo! c'è anche il dolce?
    Bellissima quella pianta!

    1. tiziana 14 settembre 2015 at 13:07 Reply

      Quello lo fai tu che sei bravissima 😉

  3. Sabrina Rabbia 13 settembre 2015 at 13:06 Reply

    CHE BUONE LE ZUPPE, CON IL FRESCHETTO E L'UMIDITA' DI QUESTI GIORNI CI STANNO A PENNELLO, CON IL PESCE NON L'HO MAI PREPARATA, BELLA IDEA!!!!BUONA DOMENICA!!!!BACI SABRY

    1. tiziana 14 settembre 2015 at 13:07 Reply

      Ci sta bene sai? Provalo Sabry.
      Grazie e a presto,
      Tiziana

  4. andreea manoliu 13 settembre 2015 at 15:44 Reply

    Queste zuppette mi fanno venire acquolina in bocca e oggi con questo tempo uggioso ci sta molto bene !

    1. tiziana 14 settembre 2015 at 13:08 Reply

      Anch'io mi sono fatta trascinare dal tempo autunnale di questi giorni…
      Ciao Andrea, a presto.
      Tiziana

  5. Itinera De Gustibus 15 settembre 2015 at 18:36 Reply

    Ottima idea, la cottura della zuppa nel fumetto della coda di rospo.
    Come al solito il tuo blog è un pozzo di informazioni, grazie!

    1. tiziana 15 settembre 2015 at 21:17 Reply

      eh eh
      grazie a te Maria Teresa!
      😉

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