Racconti

Foto Reportage

Festival della Fotografia Etica 2023

Sono molte le volte nelle quali ho scritto del Festival della Fotografia Etica che si tiene a Lodi ogni anno, la grande mostra fotografica che dura tutto il mese d’ottobre. Ormai lo conoscerai bene anche tu, ovunque ti trovi, vicino o lontano dalla bella città di Lodi, nella bassa campagna lombarda.

Dopo aver fatto il consueto abbonamento per tutta la famiglia e aver visto anche un paio di volte la stessa mostra, mi preme scrivere qualche riga ancora.

La fotografia è un’altra cosa

Mentre cammino nei locali espositivi, osservo mia figlia Giulia, di tredici anni, che si sofferma a lungo su alcune immagini. Come l’anno scorso l’ho lasciata libera di scegliere, di muoversi, senza condurla da nessuna parte e lei ha scelto, autonomamente, i suoi soggetti.

Alcuni di questi l’hanno incuriosita, altri l’hanno impressionata. I reportage di guerra sono quelli sui quali ha posato più a lungo il suo giovane sguardo, raccontandomi di aver notato cose che al telegiornale non aveva visto.

Il tempo di elaborare, da soli, in maniera profonda e personale

E’ in quel momento che ci siamo fermate a condividere i nostri stessi pensieri.

Nonostante ci siamo tutti tristemente abituati a vedere la guerra in diretta sin dal momento della colazione, la fotografia ci ricorda che dobbiamo fermarci, osservare, pensare, sempre.

La sua forma ci permette di guardare un’immagine per tutto il tempo che serve. Fissare l’attenzione su un particolare, poi su un altro, poi sull’insieme, poi, ancora, lasciare libera la mente di andare dove crede.

La fotografia è come un libro: ci permette di fare un viaggio dentro a noi stessi in una maniera unica e personale. Possiamo interiorizzare un messaggio, un punto di vista, un pensiero o uno spunto di riflessione, elaborandolo profondamente. Rielaborarlo anche in seguito. Avere il tempo di condividerlo e commentarlo con qualcun altro.

Ci ricorda che bisogna ancora pensare e indignarsi, quando serve. Cosa non facile davanti al turbinio delle immagini televisive.

Ecco perché pensiamo di non aver visto abbastanza al telegiornale ed ecco perché la fotografia e il fotogiornalismo è ancora così tanto importante.

Scatti di una giornata meravigliosa

Domenica 22 ottobre 2023, Spazio Word Press a Palazzo Barni e Spazio Le vite degli altri a Palazzo Modignani, Lodi.

foto reportage

EVGENIY MALOLETKA che racconta la sua mostra “THE SIEGE OF MARIUPOL” (World Report Award) e TOBY BINDER che espone “YOUTH OF BELFAST” (Sezione Le Vite degli Altri)

E’ stato un privilegio poter ascoltare le parole di Evgeniy Maloletka e il triste racconto dell’assedio di Mariupul. Il materiale fotografico raccolto nel proprio paese, prima di scappare miracolosamente, ha vinto il World Report Award ed è stato esposto qui a Lodi.

Ad un certo punto abbiamo realizzato quanto fosse più importante avere delle informazioni rispetto ad avere del cibo da mangiare.

D’altra natura e di altri luoghi è stato il racconto di Toby Binder sui giovani di Belfast, all’interno dell’interessante rassegna Le vite degli altri. Ho voluto fortemente partecipare a quest’incontro, nonostante fosse quasi a cavallo del precedente, perché all’epoca delle scuole superiori ho studiato a lungo la questione irlandese.

Sta per iniziare l’ultima settimana del Festival della Fotografia Etica per questo 2023 e come sempre ti suggerisco di fare un salto qui a Lodi per non perderla. A presto.

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