Racconti

L’estate sta finendo

L’estate sta finendo e un anno se ne va

Cantavano i fratelli Righeira quand’ero piccola. Uno dei tormentoni estivi che ancora oggi risuona allegramente nella mia testa.

Tornare a casa, nonostante la fine delle vacanze, è sempre e comunque un approdo in un porto sicuro, un dolce recuperare le cose di sempre, un ritrovare i luoghi e le persone. Ma questo rincasare scorre sempre lungo un fiume di pensieri, con un intenso filosofare intorno ai ricordi e, soprattutto, alle emozioni.

Milano

Foto scattata presso Porta Nuova Smart Community

Ecco quindi che, tutti gli anni, mi ritrovo a fare la stessa conclusione:

L’estate è uno stato mentale

Il rientro a casa e il forte contrasto tra l’ordinario e l’effimero, mi fa capire quanto la mente e l’anima, durante la vacanza estiva, vengano catturati dai colori intensi, dai profumi forti e prepotentemente seducenti di questo periodo e di questo abbandonarsi.

Il ritorno, mi riporta velocemente alla vita di sempre come quando mi risveglio dopo un sogno lungo e profondo.

Ma qual è la parte migliore della storia, il lato più fortunato della medaglia? L’estate ci libera, apre le porte, scioglie le briglie che ci siamo costruiti da soli o le reti nelle quali siamo caduti. Ogni anno ci regala la possibilità di sognare e di scegliere; di fare nuovi propositi e di meditare su ciò che vogliamo essere e su ciò che siamo diventati.

Milano

Foto scattata a Milano, Bosco Verticale

Cosa c’è di male dopotutto?

Probabilmente la nostra mente è strutturata proprio per lasciarsi andare. In estate.

BAM Milano

Foto scattata presso la Biblioteca degli Alberi di Milano

Rinascere e tornare

Ricorderò questa bella estate 2022 come il periodo dell’abbandono in cui tutto è possibile, nonostante qui intorno le colline brucino per il caldo o per dolo; l’emergenza idrica modifichi le nostre abitudini e il nostro paesaggio; la guerra in Europa non voglia terminare. Non che io non ci pensi o non me ne preoccupi, anzi, ma forse è proprio questa l’estate: quella capacità della mente di portarti lontano e di farti rinascere, facendoti scollegare da tutto e restituendoti l’equilibrio che l’ordinario soffoca.

Un anno in più, parecchie rughe in più e una sensazione di lenta perdita della giovinezza nonostante l’anima sia rimasta giovane. <<Vedrai come passerà in fretta! Vedrai come ti sentirai ancora giovane!>> Quel luogo comune sentito raccontare così tante volte dai più attempati, tanto da non poterne più, ma mai compreso davvero quando la vita era ancora in un bocciolo.

Brindiamo all’estate

Alziamo ancora i calici e portiamo con noi i suoi colori e i suoi palpiti per l’autunno che verrà.

fine estate

Estate controcorrente

 

facebooktwittergoogle_plusmail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *