Viaggiare di gusto

Cogne

Risvegliarsi una mattina, all’alba, a Cogne. Aprire la finestra sentendo quell’aria fresca alla temperatura di 3°C, accorgersi che è decisamente arrivato l’autunno un po’ in tutta Italia e scoprire che qualcuno, laggiù, viene baciato dal sole prima degli altri.

Cogne

Alba fotografata domenica 15 ottobre 2023

Cogne

Tutte intorno, le cime delle Alpi Graie.

Un panorama unico sul Massiccio del Gran Paradiso, che dall’alto dei suoi 4061 metri apre una cresta separando la Valseverenche dalla Valle di Cogne e sul massiccio del Monte Bianco.

Cogne, il nostro teatro di oggi.

Il Parco Nazionale del Gran Paradiso

Oggi ci immergiamo completamente nella bellezza del Parco Nazionale del Gran Paradiso, dove la natura è protetta e tutelata e dove passeggiare è sempre un’esperienza fuori dal tempo, soprattutto per chi vive in città.

COGNE

Il Parco Nazionale del Gran Paradiso è il più antico d’Italia e fu donato nel 1922 da Vittorio Emanuele III di Savoia allo Stato. Passò così da riserva personale di caccia a oasi protetta che salvaguardia centinaia di specie di animali, piante e fiori.

Il prato di Sant’Orso

Una prateria che accoglie ogni visitatore a braccia aperte.

Secondo la leggenda, un tempo questo bel Prato di Sant’Orso era un bosco in cui vivevano molti animali ostili agli abitanti del villaggio come lupi e orsi. Fu proprio Sant’Orso di Aosta, a cui venne dedicato questo prato, a bonificare l’area e a cacciare gli animali. Oggi è una prateria di 50 ettari che costeggia il centro abitato di Cogne.

COGNE

I sentieri che partono da Cogne sono davvero tanti. Venire qui in autunno e lasciarsi cullare da prati e boschi dai colori meravigliosi è davvero un’esperienza che avvicina alla natura e a se stessi.

A spasso per sentieri, direzione Lillaz

COGNE

Cascate di Lillaz

Una volta arrivati all’abitato di Lillaz basta percorrere a piedi un sentiero breve e pianeggiante, fino ad arrivare ai 150 metri d’altezza (punto più alto) delle Cascate di Lillaz, dove il torrente Urtier fa tre salti.

COGNE

Due giornate intense, rubate al tempo pur di venire qui e rigenerarsi tra le Alpi e tra tutti i colori dell’autunno.

A chi mi chiede cosa mi ha spinto a lavorare il sabato mattina, partire dopo pranzo dal caos delle tangenziali milanesi, fare circa 500 chilometri per rientrare prima di cena il giorno successivo, rispondo che solo venendo qui si può capire.

cogne

E’ arrivato il momento di riposarsi

COGNE

Ci vediamo i prossimi giorni sul blog con altre ricette tradizionali con la farina di segale, per rimanere in tema di Lo Pan Ner.

facebooktwittergoogle_plusmail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *