Libri che passione

Invisibile meraviglia

Invisibile meraviglia

Libro di Susanna Tamaro, edizione Solferino novembre 2021

invisibile meraviglia

Foto scattata al Parco di Monza, settembre 2022

Anche questo libro, come C’era una volta adesso (di cui parleremo nei prossimi giorni), colora di pensieri pieni di vita le pagine bianche scritte nell’isolamento di una stanza ai tempi di Covid-19.

È con il capitolo Chiusi in casa che inizia infatti il racconto di un’invisibile meraviglia. Dallo sguardo cubo e spaventato verso un televisore acceso che mostra le immagini da Wuhan (Cina) al resto del mondo, a quello incantato verso la bellezza della natura che ci circonda e che non siamo più in grado di conoscere come dovremmo.

Sono nate così le mie piccole lezioni di scienze naturali.

L’occasione è stata galeotta, ma la scrittrice Susanna Tamaro ha iniziato proprio la sua carriera come documentarista televisiva e la scienza è probabilmente la sua prima e grande passione.

È proprio di questo che bisogna parlare, ho pensato. Del fatto che la vita è sempre più forte della morte e che, se impariamo a osservarla con mente e cuore aperti, in un momento di estrema difficoltà come questo, può far germogliare in noi dei semi di speranza, regalandoci lo stupore dell’inatteso e la commozione per la bellezza nascosta che ci vive accanto.

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Invisibile meraviglia

Il libro è diviso in tanti brevi capitoli che parlano in maniera semplice e appassionata del mondo animale e vegetale, osservato proprio nei pressi di casa. Dal soldatino a le pratoline, dal rospo a l’armadillo nella doccia, dal canto dell’ape regina agli amori fatali, dal temibile cuculo all’impiegato sempre di corsa che è il merlo.

Leggendo queste pagine si torna un po’ bambini, ci si stupisce di quante cose abbiamo ignorato e dimenticato e non si può evitare di meravigliarsi.

Adatto a tutti, grandi e bambini.

Invisibile meraviglia

Foto scattata nel parco di Villa Arconati (Bollate), aprile 2023

La sinfonia dell’autunno

C’e una sera precisa dell’anno in cui i grilli, che hanno riempito con i loro incessanti stridii le notti estive, modificano il loro canto. L’onda ritmica che sale dal prato e avvolge ogni cosa da un giorno all’altro perde vigore e si trasforma in un quieto mormorio come se una mano invisibile avesse abbassato il volume. Dal trionfo del concerto pieno al mormorio di chi parla sottovoce per non disturbare.

Invisibile meraviglia

L’ultimo canto a spegnersi è proprio quello dei grilli, ed è questo improvviso vuoto sonoro a segnare per me l’ingresso dell’autunno.

Invito a leggere questo e tutti gli altri bellissimi libri della stessa autrice, Susanna Tamaro, ritrovando anche il nostro posto nella natura.

Soltanto a febbraio, quando la terra si metterà in marcia con tutte le sue energie e davanti ai nostri occhi stanchi e sfiduciati ricomparirà la grande sinfonia della vita, capiremo l’importanza del seme e della bacca, del sonno e del risveglio e avremo la certezza che è la vita comunque a vincere, sempre.

Invisibile meraviglia

Foto scattata a Bollate, aprile 2023

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