A spasso nel Lodigiano: la Turta de Casal
L’origine della Turta de Casal (Torta di Casale) si perde nella notte dei tempi, ma quel che è certo è che si tratta di una preparazione “povera” e da farsi a casa con pochi e semplici ingredienti: farina, burro e zucchero.
Come spesso succede per le preparazioni antiche, anche questa ricetta non ha una grammatura precisa da rispettare, ma bisogna far riferimento a queste proporzioni: la farina deve essere il doppio rispetto al burro e il burro deve essere, a sua volta, il doppio rispetto allo zucchero. La difficoltà di questo dolce risiede nell’impastare a mano i tre ingredienti, senza aggiunta di uova o altri elementi leganti.
La torta viene anche guarnita con mele o pere.
Questo dolce viene tradizionalmente preparato in casa in occasione della sagra di San Bartolomeo (24 agosto). Parte degli impasti non consumati durante la sagra vengono ricoperti di mandorle e consumati la settimana successiva, durante la sagra dei Cappuccini.
Ingredienti per una tortiera circolare
(diam. 24 cm)
(diam. 24 cm)
200 g di farina di grano tenero tipo 00
100 g di burro morbido
50 g di zucchero semolato
Lavoriamo tutti gli ingredienti in un recipiente e formiamo un impasto omogeneo.
Stendiamo l’impasto in una teglia bassa antiaderente e cuociamo in forno a 170°C fino a doratura.
Fonte:
“A tavola nel lodigiano
Storia, cronaca ed attualità del prodotto tipico”
A cura di Angelo Stroppa
Edizione FrancoAngeli
Un dolce davvero semplice e rustico, che ricorda le torte antiche!! Ottimo farcito con le mele e anche con le mandorle!!
Un bacione Tiziana!! Buona serata!
E' vero Silvia! Grazie e felicissimo fine settimana a te 🙂
Non si avvicina nemmeno lontanamente alla torta di casale, senza pere e amaretti o mandorle e alchermes , sembra più un biscotto. Non discuto che nella notte dei tempi questa fosse la ricetta … ma alla mattina subito dopo quella notte, pere e amaretti sono state aggiunte, si fidi.
Buongiorno Sig.ra Sandra,
il biscotto o biscuit è un particolare Pan di Spagna utilizzato in pasticceria, diversamente dalla base della Torta de Casal.
La ricetta di questo post, riferita alla tradizione e non alle successive e infinite varianti che ogni ricetta ha subito nel tempo, come indicato in calce all’articolo è tratta dalle pubblicazioni ufficiali del turismo lodigiano, curate dalla Provincia di Lodi e dal bellissimo libro “A Tavola nel Lodigiano” di A. Stroppa.
Squisita ovviamente la ricetta con mandorle, amaretti, pere, …
Buona giornata.